La volta che citammo Marinetti!
Pcm Studio produzioni video Roma ora per noi è un vero e proprio lavoro ma non è nata così per caso. All’inizio era il caos, un percorso di pomeriggi passati davanti al computer a raccontare ciò che ci aveva fatto ridere da una vita. Tutto il bagaglio di cinema , fumetti, televisione, rimestato in un calderone di sketch e piccoli esperimenti fatti con nulla. Non erano ancora arrivati gli youtuber che tecnicamente trovarono subito le reflex e la qualità visiva e diciamolo, alcuni sono veramente bravi…e poi sò gggiovani. Noi avevamo la webcam dell’iMac e ci trovavamo costretti a condividere quel piccolo spazio davanti allo schermo. Ci sembrava di stare in uno studio radiofonico. Fu allora che ci venne l’idea e partorimmo Radio Pcm. L’ultimo dei nostri divertissment, quello che forse riteniamo il più particolare, lo riproponiamo oggi. Un’ ironica citazione dell’arte futurista e del suo Manifesto. Sembra strano ma io e il mio socio ci incontrammo nel lontano 1992, lui che preparava l’esame di metologia della critica dello spettacolo, faceva le riprese a un altro gruppo di studenti universitari che in teatro si producevano in un esercizio di rappresentazione futurista. Uno degli studenti ero io. Vent’anni dopo, nel 2012 giocammo nuovamente ad ironizzare sulla velocità e la meccanicità dell’arte di quel periodo. Questa volta, insieme a Livia Regali che ci fece da musa e che si divertì a fare la femme fatale per noi.
Roberto